Chiamavi il mio nome

Rimedi casalinghi alla fine del mondo

Difficili approdi

Verso sera chiamavi il mio nome
da una casa perduta nel tempo
panni stesi al balcone
e ringhiere di fiori
e l'asfalto bagnato brillava

la ciminiera sputava fumo
e sotto il cielo nero
riprendevamo fiato
e tu ridevi e riportavi il mondo
a nuova luce
com'è distante la tua voce
com'è distante la tua voce

E d'inverno il mantello
ti copriva il viso a metà
sulla strada i tuoi piedi nel fango
troppa luna a domare la notte e parole morte e maledette.

Sopra il muro disegni di gesso
sopravvivono ai temporali
ma l'oblio non chiede il permesso
per strapparti dal cuore più amato.

la ciminiera qui sputa ancora fumo
e solo io sono tornato
sotto il cielo nero
e tu un ricordo informe senza luce

com'è distante la tua voce
com'è distante la tua voce

E d'inverno un mantello
mi copre il viso a metà
sulla strada i miei piedi nel fango
troppa luna a domare la notte
e parole morte e maledette.

Verso sera chiamo il tuo nome
da una casa perduta nel tempo
Ogni sera chiamo il tuo nome
da una casa perduta nel tempo