L'indecenza di volerti bene
Rimedi casalinghi alla fine del mondo
Rimedi casalinghi alla fine del mondo
L'indecenza di volerti bene
si riflette sulla mia condotta alimentare
sul reflusso anticipato di energia vitale
sui tramonti interferiti al cambio di canale
L'indecenza di volerti bene
un residuo attaccamento quasi ombelicale
taglio inferto da lamiera rifilata male
educazione regredita a stadio primordiale
Eh, avessi io il cuore nobile
lo venderei al banco dei pegni
perché con me non ti impegni
e ho speso tutti i miei sogni
L'indecenza di volerti bene
mi ha curvato sopra un cesso a farmi vomitare
disegnando sullo specchio il volto mio animale
si è annidata come un verme dentro il mio morale
L'indecenza di volerti bene
la direi pure all'inizio di un telegiornale
ecografia del mio destino è un ramo di dolore
disciplina misurata nel lasciarti andare
Eh, avessi io il cuore pallido
lo butterei nella bottiglia d'inchiostro
perché io sono un mostro
con un amore maldestro
L'indecenza di volerti bene
ha strani effetti sul mio impianto cardiovascolare
ortodonzia del mio sorriso è un passo tuo di danza
soppesato da una ragnatela di pazienza
L'indecenza di volerti bene
è grano duro macinato a battiti di cuore
è il distillato di un'assenza che si fa veleno
l'universo riciclato dentro il mio duodeno
Eh, avessi io il cuore fragile
lo frantumerei in una pioggia di stelle
così avrei notti più belle
lontano dalla tua pelle