Negli strati del tempo

Esco di casa
qualunque strada non è più la mia.
Segni del tempo
annidati dentro la città.

Sogno l'attesa
del tuo ritorno in fondo a quella via,
torno sui passi
del posto dentro la fotografia.

E negli strati del tempo
l'archeologia della malinconia
riduce il mondo in un lampo
a manifesti di pubblicità.

E negli strati del tempo
nemmeno mi riconosco.
E negli strati del tempo

Esco di casa
riduco il mondo a nuova geometria.
Linee del tempo
intersecate sopra la città.

Nessuna attesa
mi tiene fermo in fondo a questa via
tutto è già stato
riporto a casa la mia nostalgia.

E negli strati del tempo
il tuo sorriso è la mia anestesia
Ogni addio è solo un crampo
che appende il cuore sopra la città.

E negli strati del tempo
nemmeno mi riconosco.